Corsi Make Up

corsi make up

Per chi intende conferire alla passione per il make up le sembianze di quella che si trasformerà una vera e propria passione, la scelta del corso da dover frequentare non rappresenta affatto un particolare di secondaria e risibile importanza. Questo perché si tratta di un gesto da dover ponderare in ogni minimo aspetto, per evitare di incorrere in brutte e spiacevoli sorprese che, oltre che essere indesiderate, potrebbero rivelarsi se non altro dispendiose dal punto di vista prettamente economico. Detto questo, cosa buona e giusta è provvedere a redigere una lista contenente tutti i requisiti che un buon corso di make up deve avere. Requisiti che, a loro volta, vanno differenziati tra quelli oggettivi, quelli soggettivi e quelli che maggiormente collimano con gli interrogativi e le richieste di ogni allieva.

Requisiti soggettivi

Prima di decidere quale corso di make up dover seguire, è appropriato porre attenzione ad alcuni fondamentali concetti:
– ovviamente, non si può non partire dalla disponibilità economica. Se è vero che esso è un fattore di primaria importanza, è altrettanto vero che la durata temporale di un corso andrà inevitabilmente ad incidere sulle tasche di ognuna;
– come facilmente si potrebbe dedurre, i maggiori corsi sono situati nella città italiane più grandi, tra cui Milano, Roma, Napoli, Bologna e Firenze. Tuttavia, contrariamente a quello che si potrebbe erroneamente credere, corsi altrettanto validi sono presenti anche nei centri minori;
– altro aspetto che bisogna conoscere è il tempo che di desidera dedicare al corso. Esistono corsi da poter frequentare esclusivamente nel fine settimana, riuscendo ad andare incontro alle occorrenze delle apprendiste più impegnate. Ciò nonostante, lo studio a casa della parte teorica è un doga dal quale non si può prescindere

Caratteristiche oggettive

Una volta che le priorità sono state in modo certosino individuate, è ora il momento di passare all’osservazione dei requisiti oggettivi, ossia tutti quei connotati che devono caratterizzate un corso di make up che si rispetti. Tali requisiti possono essere elencati nella maniera che segue:
– anzitutto, bisogna rivolgere la lente di ingrandimento alla struttura. Essa deve saper armoniosamente coniugare sia una buona luce naturale sia una luce artificiale adeguata. Fondamentale è che sia inoltre presente un proiettore, utile a trasmettere le nozioni teoriche durante le singole lezioni;
– anche l’autorevolezza degli insegnanti fa la propria parte. Prima di scegliere un corso, è bene informarsi sull’attività di questi ultimi, magari dando in’occhiata al curriculum ed a tutto il percorso professionale intrapreso;
– non si può rinunciare ad un’attrezzatura moderna ed all’avanguardia. Essendo il make up una disciplina in continua e velocissima evoluzione, ogni corso deve essere corredato da attrezzature sufficientemente assortite, con specchi dotati di illuminazione professionale naturale. In questo modo, i docenti potranno valutare i progressi di ogni allieva;
– in ultimo, non in ordine di importanza tuttavia, vi sono le possibilità lavorative. In un ambito che, soprattutto in tempi come questi, sta vivendo quello che potrebbe essere definito un periodo di vero e proprio boom, gli sbocchi occupazionali non dovrebbero mancare. Se il corso prevede degli stage, meglio ancora, visto che si avrà il vantaggio di farsi conoscere all’esterno.

Trucco da sposa

Il trucco da sposa è una delle materie che ogni corso di make up deve prevedere. Certo, nel giorno più bello della propria vita è la sposa che deve poter scegliere in tutta a

utonomia il trucco capace di farla sentire più bella. Ci sono però delle regole universali da dover seguire. Il make up della sposa esige che venga esaltata la bellezza naturale di quest’ultima, andando a valorizzare i tratti somatici senza provare a coprirli. Logicamente, una pelle matura avrà bisogno di qualche cura aggiuntiva, con fondotinta e correttori muniti del giusto grado di coprenza e di una texture altrettanto consona. Da non tralasciare, in questo caso particolare, neanche i primer siliconici, da usare per un effetto riempitivo che andrà a nascondere eventuali zampe di gallina. Semaforo verde per il contouring, purché impercettibile. Che si tratti di valorizzare gli zigomi o di addolcire un mento troppo prominente, la cosa importante è che che non si esageri, visto che il pericolo di un “effetto maschera” è sempre in agguato. A proposito, infine, dei colori, bene le cromaticità pastello per gli occhi, con le ciglia che devono preferire un prodotto voluminizzante a quelle finte.