Mandala

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Cos’è il Mandala? Dove nasce e come funziona? Queste sono solo alcune delle domande che ruotano intorno a questo termine, che spesso troviamo associato a trattamenti anti stress o in grado di farci rilassare e riacquistare energia. Di seguito cercheremo di spiegare in modo semplice e chiaro di che cosa si tratta e come funziona.

Mandala, una parola che arriva da lontano

mandala La parola “Mandala” deriva dalla lingua sanscrita, che a sua volta deriva da quella tibetana e letteralmente significa “cerchio” o ciclo. Si tratta di un metodo antichissimo utilizzato dai monaci Buddisti e dagli Induisti per aiutarli nella meditazione, per ritrovare la pace interiore o per focalizzare l’attenzione su qualcosa. In pratica, il mandala non è altro che un disegno dalla forma circolare, con la caratteristica di avere tutti i punti che confluiscono verso il centro.

La realizzazione dei Mandala da parte dei monaci richiede tempi molto lunghi e questo perché la tecnica con cui vengono fatti richiede l’uso di sabbie colorate che vengono posizionate con cura meticolosa attraverso dei piccolissimi imbuti. Ma la cosa più suggestiva sta nel fatto che dopo aver speso diversi mesi per realizzare un mandala, questo viene distrutto o semplicemente cancellati, proprio perché il mandala non è altro che il simbolo della vita che termina, ma che inesorabilmente rinasce.

La funzione del Mandala

Una volta spiegato che si tratta di un disegno molto particolare che simboleggio il circolo della vita, vediamo di spiegare a cosa serve. Una delle spiegazioni più semplice è quello che definisce il Mandala come una mappa interiore, utilizzata da coloro che vogliono ritrovare larmonia interiore. Disegnare, ma anche semplicemente colorare un mandala, aiuta a visualizzare il disordine interiore e la forma del cerchio riesce a trasmettere alla persona una sensazione di ordine e armonia.

Strettamente collegato al disegno è il silenzio, che permette di farci ascoltare le emozioni più profonde e nascoste, e la scelta del colore dipenderà dalla sensazione che si prova in quel preciso momento, aiutando a prendere coscienza di se. Colorare un Mandala aiuta in definitiva non solo a favorire la concentrazione, ma soprattutto a ritrovare la serenità.

Come realizzare un Mandala

Per disegnare o semplicemente colorare un mandala si possono utilizzare tanti metodi. Come anticipato prima, una delle tecniche più antiche è quella utilizzata dai monaci buddisti che dopo aver realizzato lo schema del mandala, riempiono i singoli spazi del disegno con della sabbia colorata. Un lavoro che può richiedere da alcuni giorni, fino ad alcuni mesi. Ma esistono metodi anche più semplici che richiedo l’uso di colori comuni, come pastellitemperecolori ad olio o acquarelli.
Volendo si può disegnare un Mandala dall’inizio, seguendo dei semplici consigli che si trovano in tanti tutorial presenti in rete, o volendo si possono utilizzare dei modelli già pronti e limitarsi a colorarli. Basta però ricordarsi una cosa e cioè che disegnare e colorare un Mandala una sola volta e attendersi che faccia effetto è molto difficile, si tratta infatti di una tecnica che richiede pratica e pazienza e solo dopo inizierà a dare i suoi frutti.